mercoledì 5 giugno 2024

                                                                  IL TESTING PERINEALE

Quest'oggi vi spiegherò in cosa consiste il testing perineali, uno degli esami che viene eseguto durante la prima Valutazione sul Pavimento Pelvico che permette a noi terapeuti di impostare un percorso riabilitativo personalizzato per ciascun caso che ci si presenta:

Dopo aver posizionato la paziente in neutra sul lettino (ossia distesa con le ginocchia piegate a 90°) si procede con l'inserimento delle due dita, indice e medio, nell'introito vaginale, posizionate a 45° in modo da agganciare il muscolo pubo-coccigeo posteriore.

E' sconsigliata la posizione sul lettino ginecologico in quanto con le gambe appoggiate sulle staffe il pavimento pelvico non sarà libero di muoversi liberamente e il test potrebbe non risultare valido.

A questo punto si richiederà alla paziente di fare una contrazione massimale del pavimento pelvico o dando il comando di trattenere la pipì o chiedendo alla paziente di immaginare una spugna in vagina e immaginare di strizzarla al massimo:

Esistono diverse scale di valutazione del testing perineale:

1) Da 0 a 3: -0 nessuna contrazione
                    - 1 contrazione lieve
                    - 2 contrazione discreta
                    - 3 contrazione buona
    
2) Da 0 a 4:- 0  nessuna contrazione
                   - 1  contrazione lieve
                   - 2  contrazione discreta che non tiene a una resistenza delle dita
                   - 3  contrazione discreta che tiene a una resistenza delle dita
                   - 4  contrazione buona

3) Da 0 a 5:- 0  nessuna contrazione
                   - 1  contrazione lieve
                   - 2  contrazione discreta che non tiene a una resistenza delle dita
                   - 3  contrazione discreta che tiene a una resistenza delle dita
                   - 4  contrazione buona che non tiene a una resistenza delle dita
                   - 5  contrazione buona e decisa che tiene a una resistenza delle dita

La scala viene scelta dall'operatore ed è importante che venga specificata nella cartella clinica.


Nessun commento:

Posta un commento